Squirting fantastici e dove trovarli.
- xess_education
- 27 gen 2022
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 12 mag 2022
Lo squirting è un fenomeno naturale e involontario che riguarda vulve e vagine. Mitizzato dalla pornografia negli ultimi anni, fino a poco tempo fa era visto come qualcosa di cui vergognarsi (vedi che novità!) e prendeva il nome di “incontinenza coitale”. Il neologismo “to squirt” nasce nel mondo del porno e significa letteralmente “schizzare”.
Come tutto ciò che è mitizzato, il fenomeno dello squirting, si è alimentato di falsi miti diventando così un'esperienza che tutt* vorrebbero provare o far provare, ma anche un pretesto per guardare (ancora una volta) il sesso come performance o come qualcosa di sporco, carico di vergogna.
Il primo passo da fare, in questo caso, è quello di elencare tutti i falsi miti più diffusi e smentirli.

FALSI MITI SULLO SQUIRTING:
1) LO SQUIRTING È PIPÌ.
No, lo squirting non è pipì. Sono tantissimi gli studi scientifici fatti per capirci qualcosa in merito e tutt'ora si hanno le idee molto confuse. Il punto è, che in base agli ultimi studi fatti i fattori in comune tra fare pipì e lo squirting sono tanti, ma non sono la stessa cosa.
In pochi punti:
entrambi i liquidi escono dall'uretra e vengono raccolti in vescica.
il liquido dello squirting può essere prodotto e secreto anche dalle ghiandole parauretrali (Skene) e in questi casi il quantitativo è davvero irrisorio.
Quando lo squirting viene secreto dall'uretra, può contenere minime tracce di urea e creatinina (sostanze contenute anche nell'urina) e quindi essere effettivamente una pipì molto, ma molto, diluita.
Può essere un mix delle due cose, quindi liquido delle ghiandole e fake urina.
2) NON TUTT* LO POSSONO FARE.
Tecnicamente, fisiologicamente, chiunque abbia una vulva e una vagina può farlo, perché le strutture anatomiche sono quelle per tutt*. Ma non tutt* riescono, anzi, una percentuale bassissima riesce a farlo e il blocco può avere diverse origini:
la struttura anatomica c'è, ma non è allenata.
lo stimolo c'è, ma non ci si lascia andare.
psicologicamente non si è predispost* a quel tipo di piacere/non si è nel mood, ecc.
La problematica secondo me fondamentale, è il percorso che questa pratica ha intrapreso: dalla vergogna iniziale (quando si considerava un'incontinenza urinaria) alla mitizzazione nel porno, che ha messo un focus sul piacere dell'uomo nel vedere il fantomatico schizzo, nell'accrescimento dell'ego dell'uomo quando "riesce a far squirtare la propria donna". Tutto questo pone ancora una volta la donna in condizione di vergogna nel primo caso e totalmente in ombra nel secondo. Al posto di spingere una persona ad avere voglia di sperimentare con il proprio corpo, di indagare sul proprio piacere, a lasciarsi andare ad esso, a vivere la sessualità scardinata da giudizi, dal piacere altrui e da ogni forma di performance.
3) NON È COME NEI PORNO.
Parliamoci chiaramente, non aspettatevi una fontana di Trevi a comando con schizzi magici e giochi di luci. Lo squirting può avere diverse forme e quantità. Può essere un grande schizzo o uno schizzetto, può fuoriuscire lento come un fiume così come può essere un solo rivolo di liquido caldo. E soprattutto non è a comando, ci sono tecniche precise per riuscire, ma se non ci si abbandona mentalmente al piacere non si ottiene nulla.
4) NON È L'EIACULAZIONE FEMMINILE.
Ecco le differenze tra l'eiaculazione femminile e lo squirting:
La quantità. Nell’eiaculazione femminile il liquido emesso è in minor quantità.
Non esce a spruzzo come spesso accade con lo squirting.
Esce dalla vagina e non dall’uretra.
La consistenza. Nell’eiaculazione femminile, quello che fuoriesce è un fluido lattiginoso che contiene PSA (antigene prostatico specifico) tipicamente prodotto dalla prostata maschile, che nelle donne è prodotto dalle ghiandole di Skene, la prostata femminile (eh sì, anche le donne hanno la prostata). Il suo colore biancastro lo rende simile allo sperma, ma ovviamente non c’è traccia di sperma nell’eiaculazione femminile.
4) NON C'ENTRA NULLA CON L'ORGASMO.
Orgasmo e squirting non sono la stessa cosa, non coincidono necessariamente nelle tempistiche. Al massimo possiamo considerare lo squirting un tipo di orgasmo totalmente diverso, che al contrario delle contrazioni tipiche dell'orgasmo, richiede il totale relax del corpo.
Può precedere l'orgasmo, accompagnarlo, seguirlo. Può non accadere, e va bene così. Niente nel sesso deve essere un obiettivo da raggiungere, non vivetelo col presupposto di fare accadere le cose, di doverle provare per forza.
5) NON È SOLO QUESTIONE DI PUNTO G.
Considerare l'idea che possa esserci un punto magico nella vagina che faccia. squirtare è assurdo. Dobbiamo invece tenere conto che quello che dobbiamo stimolare è una zona, un complesso di strutture.
Quella chiamata ZONA CUV (zona clitoro-uretro-vaginale).
In poche parole le parti coinvolte sono:
la spugna uretrale
le ghiandole di Skene e le ghiandole uretrali
il corpo del clitoride
la parte anteriore del canale vaginale (che punta verso il monte di venere, per intenderci).
Lo squirting può derivare dalla stimolazione sia esterna e interna di tali zone, con mani, dita, toys o peni.
6) MIGLIORA LA PROPRIA SESSUALITÀ
Assolutamente no, non apporta nessuna miglioria certa alla sessualità individuale o in compagnia, può sicuramente essere un'aggiunta (se piace), ma come ho già detto non deve diventare un motivo di frustrazione, uno stress o un obiettivo da raggiungere. Se riesce bene, sennò sti cazzi. Se volete provare, prendetela per quello che è: un viaggio alla scoperta di nuove sensazioni e, senza troppe aspettative, abbandonatevi al piacere.
MA COME SI CAPISCE CHE SI TRATTA DI SQUIRTING?
Se ti sei chiest* almeno una volta cosa si prova durante lo squirting, devi tener conto che ognun* prova una sensazione particolare e quindi totalmente personale. C'è chi sente tanto (a volte troppo) piacere, chi ha i tremori alle gambe, chi sente una specie di pizzicore caldo ai genitali, chi prova fastidio e molto spesso, la sensazione più diffusa è lo stimolo di fare pipì.
E ci risiamo: come distinguere la sensazione di fare pipì dallo squirt?
Non saprei proprio come rispondere, ma il trucchetto è semplice: svuota la vescica prima di iniziare a stimolarti o essere stimolat*, se non bevendo e solo con la stimolazione senti la sensazione di far pipì, SPOILER: è squirt! Lasciati andare, non trattenere nulla.
NON ESISTE UN MODO GIUSTO PER FARLO.
Quindi se vi aspettate un tutorial vero e proprio, mi dispiace deludervi.
Ognun* ha le proprie sensazioni, i propri gusti. Il fatto di essere strutturalmente tutt* uguali, non implica nulla. L'anatomia fa tanto: per esempio, un clitoride più esposto non gradisce una stimolazione diretta, mentre uno più nascosto ha bisogno di una stimolazione più intensa (O MAGARI NO). L'unica possibilità è quella di andare a tentativi, ascoltare il proprio corpo o quello altrui (e in questo caso, è meglio chiedere feedback o lasciarsi direttamente guidare).
DI BUONO C'È CHE ALCUNE TECNICHE O ALCUNI STRUMENTI POSSONO AIUTARE.
Per esempio, usare determinati tipi di toys può agevolare la pratica, anche usati in modo "non convenzionale" o comunque come non si è abituat* a farlo.
IL VIBRATORE WAND: può essere utilizzato con un'inclinazione differente, in modo che coinvolga tutta la vulva. Non concentriamoci solo sul glande del clitoride. Nel mio caso, per esempio, deve essere inclinato perpendicolarmente alla vulva e poggiato poco sotto il clitoride, oppure poco sopra.
GLI STIMOLATORI DEL PUNTO G: sono quei vibratori che hanno la parte superiore ricurva, e sono pensati per la stimolazione interna, tanto che spesso sono anche Rabbit. In generale vanno usati inseriti appunto in vagina, fino a dove il toy permette. E lì, la curvatura del toy va a colpire la zona "giusta". In realtà è interessante anche provare ad utilizzarli proprio all'entrata del canale vaginale. Giusto un paio di centimetri e poi scegliere se muoverlo o meno.
I SUCCHIA CLITORIDE: ma non tutti. La caratteristica più importante in questo caso è l'aderenza al corpo e se il beccuccio non è adatto alla nostra anatomia, la magia potrebbe non accadere. Se non ne avete mai acquistato uno e di conseguenza non sapete quale può essere adatto o meno, la soluzione è acquistarne uno che va bene in modo più generale e io ve ne consiglio due: Penguin Pro di Satisfyer e Sona Cruise 2 di LELO. Il primo è economico e versatile, il secondo è un toy meno economico che però non necessita del contatto fisico per fare il suo lavoro e adatta l'intensità della suzione in relazione alla pressione con il corpo. Sì, è magico.
COMBO: e qui è doveroso darvi il consiglio più banale e sensato di sempre. Fate quello che vi piace di più e/o sperimentate. Unire più tipi di stimolazione può incrementare il piacere fino al punto di farvi "esplodere". Provate quindi ad usare un toy esterno e una stimolazione interna con dita/peni/toy. Provate un toy interno durante un cunnilingus, provate la doppia penetrazione ano+vagina, provate quello che volete! Ascoltate il vostro corpo, assecondate le vostre fantasie e le vostre curiosità!
L'EDGING: ne abbiamo parlato qui, in poche parole è quella pratica che prevede di portarsi al limite del piacere senza lasciarsi andare all'orgasmo, ripetendo questa azione un tot di volte, fino al punto di non farcela più e finalmente venire. Questa pratica può essere funzionale non solo perché il piacere è portato al limite, ma anche perché l'azione ripetuta da il tempo necessario alle ghiandole parauretrali di accumulare il liquido che poi sentirai la necessità di espellere. Quindi in teoria, funziona. In pratica magari no, ma male che vada hai comunque provato un piacere super intenso. Ricordati però di praticare l'edging con consapevolezza, non torturare il tuo corpo e non farlo diventare un fattore di stress. Riconosci i tuoi limiti e rispettali.
Non ti resta che sperimentare e capire quale tecnica, quale strumento o quale combo preferisci, e poi magari provare ad inserire il tutto nei tuoi rapporti con altre persone. Però ricorda alcune cose importanti:
Non per forza devi farlo.
Farlo non migliora la tua vita sessuale.
Potrebbe essere deludente o fastidioso, non tutte le persone provano le stesse sensazioni.
Se ci riesci, ti conviene cambiare le lenzuola. Io ho risolto con questo!
Se non riesci, non farne un dramma! Non pressarti, magari un giorno capiterà quando meno te lo aspetti!
Se è un'altra persona a pressarti affinché tu riesca, se a te non va, dillo chiaramente che ha rotto il cazzo.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e che ti abbia dato spunto per provare qualcosa di nuovo, spero che ti abbia tolto anche qualche dubbio in merito allo squirting, ma se non fosse bastato, puoi chiedermi quello che vuoi nelle storie di IG!♥️
Buon divertimento!♥️💦💦
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