SPANK ME! Le basi dell'Impact Play
- xess_education
- 9 dic 2021
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 12 mag 2022
Per Impact Play, si intendono tutte quelle pratiche (sessuali e non) tra adulti consenzienti - contrattate e discusse - che prevedono una dinamica di potere in cui il Top colpisce ripetutamente il Bottom con oggetti o con le mani. La più comune è lo Spanking, che si concentra particolarmente sulle natiche, le classiche "sculacciate" per intenderci.
Come ho anticipato sul post Instagram, le prime cose di cui tener conto sono:
Comunicazione con l'altra persona coinvolta.
Pensare di inserire l'impact play nella propria relazione è una buona cosa, ma come si fa? Bisogna essere sicur* che l'altra persona (o le altre persone) coinvolt* siano d'accordo anche a parlarne, a provare, a informarsi in merito.
Di conseguenza, gradualità.
Non pensate di poter iniziare a colpi di paddle o frusta o semplicemente con forza; è fondamentale testarsi, conoscere i propri limiti, i propri gusti, i punti in cui si preferisce essere colpiti, come e con cosa.
Capire e informarsi in merito alla pratica.
Leggere, capire e informarsi sono passi fondamentali, perché quando si parla di pratiche legate (più o meno) alla violenza, bisogna sapere come muoversi.
E qui troverete alcune informazioni fondamentali.
Le parti del corpo che possono essere colpite, i rischi di alcune zone e zone da evitare.
Come anticipato, non tutto il corpo può essere soggetto ad una stimolazione del genere. Ci sono (poche) zone che si possono colpire senza grossi problemi, altre per cui è necessaria attenzione, in cui ci si deve limitare. Altre in cui i rischi sono alti e bisogna fare molta attenzione e altre ancora in cui proprio non ci si deve colpire.
Scopriamole insieme nel dettaglio:

ZONE VERDI: sono quelle in cui è possibile colpire una persona senza grossi rischi, ovviamente non è mai il caso di esagerare e scegliete bene con cosa farlo. Ascoltate l'altra persona e accogliete ogni feedback. Dovete provare piacere, non aprire un Fight Club.
ZONE GIALLE: sono le parti del corpo a rischio medio, è necessario limitare il numero di colpi inferti in queste zone e moderare l'intensità dei colpi. Anche se nell'immagine non si vede, come ho già scritto nel post, anche le piante dei piedi rientrano nelle zone gialle.
ZONE ARANCIONI: sono quelle zone che sono più sensibili perché includono legamenti, ossa, nervi e organi vitali. Quindi anche uno schiaffo più forte può creare problemi.
ZONE FUCSIA: sono invece quelle zone che non devono essere assolutamente colpite per nessun motivo e con nessun mezzo.
GLI STRUMENTI.
L'impact play si può fare con diversi oggetti, da quelli studiati appositamente per e quelli alternativi. In ogni caso, forma, consistenza, dimensioni, materiali e tutte le specifiche del caso incidono in maniera decisiva sulle sensazioni che l'oggetto e la pratica possono offrire.
I principali strumenti dell'impact play sono:
- PADDLE

è un oggetto a forma di paletta, con un manico assottigliato che permette di impugnarlo con una sola mano. La parte che serve a colpire è quella più larga e può avere forme e materiali molto diverse. I più diffusi sono in legno o in simil pelle (come quelli in foto), possono avere una superficie compatta o traforata. Nel secondo caso, i fori da cui passa l'aria crea un effetto aerodinamico che fa aumentare la potenza dell'impatto e quindi il dolore di chi riceve il colpo. Diciamo che è un buon mezzo per principianti perché la sensazione ricorda quella di una sculacciata, solo che l'impatto è molto più deciso e coinvolge una porzione più vasta di corpo.

- FLOGGER
si tratta di un tipo di frusta caratterizzato da un'impugnatura sottile da cui partono delle frange, che servono proprio a colpire il corpo. In generale sono fatti di pelle, cuoio o corde. (Alcuni presentano dei nodi alla fine delle strisce di tessuto, queste avranno un impatto maggiore, causando sicuramente più dolore in chi subisce il colpo). La particolarità sta anche nell'utilizzo: il flogger non viene utilizzato solo per compire, ma anche per alternare la sensazione di urto e dolore a quello di solletico/carezza. Basta far scivolare leggermente le frange sul corpo dell'altra persona. L'alternanza delle sensazioni può incrementare l'hype prima del colpo e creare un ulteriore stimolo sensoriale e mentale. La sensazione varia in relazione al numero di frange e dal materiale stesso dello strumento.
- CANE

è una bacchetta lunga e sottile, spesso in rattan o bamboo, ma anche in fibra di carbonio, che viene impugnata da un lato e usata per colpire dall'altro lato. Lunghezza, spessore e materiale influiscono sulle sensazioni regalate dall'urto, ma che in ogni caso resta molto forte e doloroso.
- FRUSTINO

è caratterizzato da un lungo manico flessibile e un occhiello in punta, che è proprio il punto di impatto col corpo. La sensazione, al contrario del Paddle è molto più intensa, l'impatto circoscritto, ma crea anche una sensazione di forte bruciore localizzato. Sicuramente non è uno strumento per principianti e adatto a chi preferisce una stimolazione più intensa. Questo strumento può essere usato per sostituire il Cane, basta colpire l'altra persona con soltanto l'asta. Ovviamente questo tipo di utilizzo è adatto a chi ama le sensazioni più intense.
- WHIP

Le fruste. E qui si apre un mondo infinito che merita un grado di conoscenza superiore a quella che ho io, perché ne esistono di mille tipi alcune delle quali molto pericolose. Sono strumenti che devono essere studiati prima dell'utilizzo e in cui non è fondamentale solo saper dosare la forza, ma anche sapere dove compire e come colpire. Serve quindi studio teorico ed esercizio, poiché un cattivo utilizzo potrebbe causare danni anche irreversibili.
OLTRE GLI STRUMENTI CREATI APPOSITAMENTE.
Come vi ho anticipato sul post IG, sono tanti gli oggetti che possono diventare strumenti per l'Impact Play, e quasi tutti sono oggetti che abbiamo tutt* dentro casa:
spazzole per capelli
cucchiaio in legno da cucina
schiumarola
asciugamani
cinture
sciarpe
lacci e cavetti (attenzione che sono difficili da usare come fruste, possono fare particolarmente male)
Insomma, qualsiasi oggetto piatto, liscio, non pericoloso e così via può essere per l'impact play. E ovviamente possono essere usate le mani. L'importante è testare, ricevere feedback e ascoltarsi.
Qui vi lascio anche un'altra infografica trovata sul web in cui viene spiegato l'impatto degli oggetti, i segni lasciati sul corpo, l'intensità del dolore in relazione ai materiali scelti, così come è importante la posizione scelta per infierire e/o subire i colpi.

ALTRE REGOLE DI BASE:
Per iniziare una sessione è importante iniziare a colpire gradualmente, sia per testare il grado di sensibilità che per abituare la zona ad essere colpita.
NON PRENDERE INIZIATIVA SENZA PRIMA AVERNE PARLATO CON LE ALTRE PERSONE COINVOLTE.
Regolare l'intensità dei colpi e il numero dei colpi in base all'esperienza, ai gusti, al mood delle persone che devono subire i colpi.
Colpire nei posti giusti e nel giusto modo.
Fermarsi ogni tot e chiedere feedback al bottom.
Delineare ancora prima di iniziare le linee guida della sessione (dove, come, con cosa colpire per esempio, se si ha necessità dell'aftercare (se non sai di cosa parlo, leggi qui )
Prendersi cura della pelle se danneggiata: alcuni strumenti lasciano segnali sulla pelle, dai lividi ai tagli, è importante disinfettare e curare le eventuali ferite.
Aspettare che i lividi o che le ferite siano guarite prima di praticare nuovamente l'impact play nelle stesse zone.
Ricordarsi sempre di sentirsi a proprio agio con quello che si sta facendo, aumentare il dialogo e sentirsi sempre, in qualsiasi circostanza, nella condizione di smettere.
Siamo arrivat* alla fine dell'articolo, che NOTA BENE: non è un articolo di approfondimento, è solo un'infarinatura.Ti invito quindi ad approfondire, a studiare in altri termini e con persone più competenti di me in questo ambito, se sei davvero interessat* a questo mondo approcciati ad esso con la massima consapevolezza. Senza improvvisate, senza mettere a repentaglio la sicurezza di nessun*.
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