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XESS_FLIX #2 | BONDING | IN TRE MINUTI

"XESS_FLIX" è la rubrica SPOILER FREE del blog cultura dedicata alle serie tv in cui la sessualità è importante (o fondamentale) per la trama. In pratica serie tv in cui si parla di sesso e se ne parla bene.


Il secondo episodio di XESS_FLIX è dedicata ad una bella chicca sempre di Netflix: Bonding. Questa serie non si pone come una serie tv educativa, ma è una bellissima finestra sulla sessualità alternativa e sul sex work.


LA TRAMA DI BONDING (SENZA SPOILER)

Tiffany Chester è una studentessa di psichiatria che per arrotondare e mantenersi gli studi decide di fare la Dominatrice. Il suo nome da mistress è Mistress May. Per una serie di circostanze che si verificano, si rende conto di aver bisogno di una mano per svolgere questo lavoro, chiede così aiuto ad un vecchio amico del liceo: Pete (anche chiamato Master Carter). Che ha il compito di assistente e guardia del corpo. Pete è totalmente estraneo al mondo del BDSM e si ritrova, di punto in bianco, coinvolto in pratiche che non gli appartengono, che non comprende e che sconosce, ma lui per mestiere fa lo stand-up commedian, quindi decide di approfittare dei contesti sessuali in cui viene coinvolto per trovare materiale per i suoi spettacoli comici.

Con lo scorrere della trama, vedremo i due protagonisti travolti da vicende più o meno divertenti e irriverenti, vedremo il loro rapporto interpersonale crescere e affrontare tipiche e atipiche dinamiche umane e sociali.


Bonding è una serie interessante, innovativa, divertente e scorrevole, ma ha dei difettucci.


I DIFETTI DI BONDING.
  • Non è una serie educativa, non vuole esserlo quindi guardiamola con questa consapevolezza. Il mondo BDSM raccontato da questa serie è un po' borderline. A volte viene meno il senso di consenso o viene dato troppo per scontato, mentre noi sappiamo bene che il consenso è fondamentale.

  • Nel corso delle puntate viene spiegato come praticare il Rope Bondage (il bondage che implica l'uso delle corde). Non improvvisate e non prendete ispirazione, nulla di quello che dicono in questo senso è ben fatto.

  • Alcune dinamiche sul potere, rasentano l'abuso di potere. Questa narrazione danneggia sia il contesto BDSM che il contesto sex working.

  • La serie stata cancellata alla seconda stagione: se per alcuni versi è conclusiva, per altri risulta uno spreco di potenziale.

Non riesco ad essere più precisa senza fare spoiler, quindi se l'avete vista e volete parlarne vi aspetto in chat!


NETFLIX - 2 STAGIONI - CONCLUSA

Bonding, secondo me, è una serie perfettamente godibile, quasi sempre leggera e divertente. Gli episodi scorrono veloci e sono molto brevi (15 episodi di circa 13-20 minuti ciascuno).

A parte alcune dinamiche problematiche (come detto prima), la serie porta alla luce tantissimi temi che fino ad un paio di anni fa non erano mai stati trattati nelle serie tv, quantomeno non con questi scopi e intenti. Si parla tranquillamente di Dominazione e sottomissione, di kink e fetish, di sex work, identità di genere, orientamento sessuale, stereotipi e tabù, fantasie sessuali, discriminazioni, sex toys, cultura BDSM e così via.


Non è una serie perfetta, ma intrattiene bene e, nel suo piccolo, informa.



QUELLO CHE HO APPREZZATO DI QUESTA SERIE.

  • La normalizzazione delle sessualità non convenzionali.

  • Il modo non giudicante con cui si affronta l'argomento delle fantasie, dei kink e dei fetish.

  • La narrazione informativa su contesti BDSM che è totalmente inesistente altrove.

  • L'approccio sex positive alle prime volte, (più nella seconda stagione che nella prima).

  • Gli spettacoli di stand-up commedy di Pete. Se piace il genere, ci si fanno quattro risate.

  • L'assenza di contesti strettamente erotici del BDSM. Il sesso non è parte integrante delle pratiche.

  • Non è come 50 sfumature di. Il BDSM di Bonding è sicuramente più realistico, meno romanticizzato, meno cringe.

  • L'inclusività narrativa che ci mette davanti ad uno spettro vastissimo di personaggi e che restituisce il sesso a tutt3. Non solo ai ragazzini del liceo o alle coppie innamorate.

IN CONCLUSIONE:

Bonding è sicuramente da vedere, anche solo per capire e interrogarsi, per confrontarsi e assistere ad una narrazione sul mondo BDSM che non è fatto da "stanze dei giochi" e frasi cringe tipo "io non scopo, scopo forte".



Poi oh, a me è piaciuta e anche molto, quindi dategli una possibilità che io vado a fare rewatch! 😏




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